Save The Children Italia

Save The Children Italia: 1,3 milioni di bambini in povertà assoluta

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Secondo il report Impossibile 2022, rilasciato da Save the Children in occasione del confronto sui temi dell’infanzia iniziato il 19 maggio a Roma,

in Italia ci sono oltre un milione e trecentomila bambini in condizioni di povertà assoluta e più di un minore su quattro a rischio povertà ed esclusione sociale.

Le conseguenze peggiori della pandemia, non solo psicologiche, sono infatti ricadute proprio sulle nuove generazioni, che nel clima di caos generale e discontinuità scolastica sono state abbandonate dalle istituzioni e che in mancanza di politiche efficaci e tempestive rischiano di vedere compromesso il proprio futuro.

Povertà materiale e povertà educativa

Alla povertà materiale si associa quella povertà educativa che indica l’impossibilità per i minori di sperimentare e sviluppare le proprie aspirazioni. Infatti, il dato sulla dispersione scolastica implicita rivela che il 45% dei ragazzi e ragazze di 15 anni non è in grado di comprendere il significato di un testo e di saper poi sviluppare un ragionamento logico, percentuale che nel caso delle competenze in matematica arriva al 51%. Secondo i dati, inoltre, in Italia solo il 13,5% dei bambini accede al nido o a altri sistemi integrativi pubblici. Rispetto alla media europea del 3,8%, la quota di spesa preposta per minori e famiglie in Italia stabilita dal Pnrr è solo del 2% del Pil. Un allarme pericoloso che, evidenziando ulteriormente le problematiche strutturali della nostra società, segnala che lo Stato nel pensare realmente al proprio futuro finora sembra non curarsi delle nuove generazioni.

Fonte: Save the Children, The Vision

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