Donne autrici, astronaute, attiviste, attrici e scienziate: il 2022 è un anno che ricorderemo anche per tutte le donne che, con il loro coraggio, le loro competenze e i loro valori, sono riuscite a raggiungere risultati importanti in campo scientifico, letterario e nelle battaglie per i diritti. Quello appena trascorso è stato un anno da ricordare per il settore delle missioni spaziali: Samantha Cristoforetti è stata infatti nominata comandante dell’equipaggio della Stazione spaziale internazionale. È la prima volta per una donna europea. Uno dei simboli della lotta per i diritti delle donne è invece Mahsa Amini, picchiata e uccisa dalla polizia morale iraniana. La sua morte ha dato inizio a una serie di proteste in tutto il paese e alle manifestazioni in altre nazioni in sostegno delle donne iraniane. Nella lotta alla crisi ambientale e alle differenze tra i paesi del Sud globale e di quelli più ricchi si è espressa Mia Amor Mottley, prima ministra delle Barbados, che è intervenuta alla Cop27 con un discorso sulle disuguaglianze che ancora sussistono tra paesi del Sud e del Nord globale.
Ecco le 10 donne che hanno segnato il 2022.
LEONARDO CENDAMO/GETTY IMAGESAnnie Ernaux
Vincitrice del premio Nobel per la letteratura 2022, Annie Ernaux, il cui vero cognome è Duchesne, è un’autrice francese di 82 anni. Le sue opere trattano di temi che variano dal pensiero femminista a quello di classe e sono caratterizzate per lo più da una écriture plate. La sua prima pubblicazione risale al 1974, anno dell’uscita di Les armoires vides, un’opera autobiografica che rimanda alle origini normanne di Ernaux. La place è invece l’opera con cui ha raggiunto il successo e che l’ha portata a vincere premi letterari come il Renaudot. Tra gli altri riconoscimenti che le sono stati riconosciuti, ricordiamo anche il premio Marguerite Duras per Gli anni, grazie al quale ha ottenuto anche il premio Strega europeo. L’autrice ha anche ricevuto una laurea honoris causa dall’università di Clergy- Pontoise.
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Mahsa Amini
Il suo volto è diventato il simbolo delle proteste in Iran scoppiate dopo che il 13 settembre. Mahsa Amini, la ventiduenne di origine curdo-iraniana, è morta in seguito all’aggressione da parte della polizia morale, perché non indossava l’hijab in maniera corretta.
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Samantha Cristoforetti
L’astronauta è stata nominata comandante dell’equipaggio della Stazione spaziale internazionale: Samantha Cristoforetti è la prima donna europea ad assumere questo ruolo. Durante la missione Minerva, che Cristoforetti ha intrapreso inizialmente come responsabile del segmento orbitale degli Stati Uniti, è poi subentrata a Oleg Artemyev, che era presente insieme a lei durante la spedizione 67.
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Ilaria Cucchi
Candidata con l’alleanza Verdi e Sinistra italiana, Ilaria Cucchi ha vinto con quasi il 41% dei voti contro la candidata di Fratelli d’Italia nel collegio di Firenze alle elezioni del 25 settembre. Il 4 aprile la corte di Cassazione ha stabilito che i militari Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, responsabili del pestaggio avvenuto il 16 ottobre 2009, in seguito al quale il fratello di Cucchi, Stefano, è morto, sono stati condannati a 12 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale.
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Liliana Segre
Un estratto del libro della senatrice Liliana Segre, La colpa di essere nati, è stato selezionato come traccia della prima prova della maturità come testo argomentativo. Classe 1930, Segre è una delle superstiti del campo di concentramento di Auschwitz, dove è stata deportata insieme alla sua famiglia di origine ebraica nel 1944. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata senatrice a vita nel 2018.
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Mia Mottley
Prima ministra delle Barbados, alla Cop27, la conferenza sulla crisi climatica delle Nazioni unite che si è tenuta a Sharm el Sheikh a novembre, Mia Amor Mottley ha rilanciato la sua battaglia per fondi per fronteggiare la crisi del clima e le conseguenze sui paesi più poveri, osservando come il denaro viene prestato al 14% nei paesi del Sud globale, mentre in quelli più ricchi il tasso è del 4%. Alla Cop26 del 2021 Mottley aveva colpito tutti i partecipanti con il suo discorso, durante il quale si era soffermata sull’impossibilità di avere pace e prosperità in un mondo in cui sussiste ancora un abisso tra i paesi più ricchi, che costituiscono solo una parte del pianeta, e quelli più poveri, la maggioranza.
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Carolyn R. Bertozzi
Insieme a Morten Meldal e K. Barry Sharpless, l’italoamericana Carolyn R. Bertozzi, docente all’università di Stanford, ha vinto il premio Nobel per la chimica 2022. Nel 2003 Bertozzi ha introdotto il termine reazioni bioortogonali per indicare le reazioni chimiche che non interferiscono con altri processi all’interno di un organismo. Lo studio di queste reazioni è legato alla ricerca di una cura per le malattie come il cancro.
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Zendaya
L’attrice è la prima donna di origine afroamericana ad aver vinto due Emmy Award. Zendaya, 26 anni, ha vinto il premio come migliore attrice protagonista in una serie drammatica per la sua interpretazione del personaggio di Rue Bennet in Euphoria. Sempre per il suo ruolo nella serie tv l’attrice, che ha iniziato la sua carriera in Shake It Up, la serie di Disney Channel iniziata nel 2010, ha vinto il suo primo Emmy nel 2020, diventando così la donna più giovane ad aver ricevuto un Emmy.
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Maria Alyokhina
Componente delle Pussy Riot, il gruppo di dissidenti russe, Maria Alyokhina è scappata dagli arresti domiciliari a maggio perché il tribunale di Mosca ha trasformato la sua sentenza in 21 giorni di carcere dopo che, in segno di protesta per l’invasione russa in Ucraina, l’attivista ha reciso il braccialetto elettronico. Grazie all’aiuto di un amico, Alyokhina è riuscita a fuggire dalla Russia, giungendo prima in Bielorussia e poi, grazie all’intervento di alcuni di alcuni funzionari islandesi, è arrivata con un visto europeo nella capitale lituana Vilnius.
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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni, alla guida di Fratelli d’Italia, il partito che ha fondato insieme a Ignazio La Russa e a Guido Crosetto, è stata nominata presidente del Consiglio dopo che la coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni del 25 settembre, con il suo partito al 26%. È la prima donna in Italia a ricoprire questo ruolo. Le scelte sul genere maschile con cui essere appellata ufficialmente, sulla squadra dei ministri e sulle politiche messe in campo finora hanno sollevato critiche sull’attenzione alle necessità delle donne.
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Fonte: Wired
