Secondo i dati pubblicati da Bloomberg Economics, nel 2022 l’economia cinese crescerà solo del 2%, una percentuale molto lontana dai tassi a due cifre che la Cina ha conosciuto negli ultimi due decenni e anche del 5-6% pronosticato dal governo di Beijing per quest’anno.
Questo significa che per la prima volta dal 1976 la crescita economica degli Stati Uniti supererà quella della Cina.
Grazie ai pacchetti di stimoli all’economia dell’amministrazione del Presidente Joe Biden e a una parziale uscita dalla fase più acuta della pandemia, nel 2022 l’economia degli Stati Uniti dovrebbe crescere del 2,8%.
L’onda lunga della pandemia sulla crescita economica cinese
A pesare sul tasso di crescita della Cina, nonostante i miliardi di dollari investiti in stimoli all’economia e ai consumi interni, c’è l’applicazione dogmatica della politica Zero Covid per la gestione della pandemia, che da due mesi costringe la capitale finanziaria del Paese, Shanghai, a un rigidissimo lockdown. Come Shanghai, con il suo porto costretto ad attività ridotte al minimo, decine di altre città e decine di milioni di persone in tutto il Paese sono costrette in lockdown, con danni economici che gli economisti stimano ormai in diversi miliardi di dollari. La prevista espansione del Pil del 2% sarebbe inferiore anche a quella del 2,2% del 2020, anno di inizio della pandemia. E di molto inferiore rispetto al tasso ufficiale del 5,5% promesso dal Presidente cinese Xi Jinping, che comunque continua a rassicurare i cinesi e i quadri del Partito comunista che anche quest’anno la Cina riuscirà a superare gli Stati Uniti nella corsa alla crescita.
Fonte: Bloomberg, The Vision
