Parità di genere: in arrivo Direttiva europea per rafforzarla nei CdA
I ministri dell’Occupazione e degli Affari sociali europei hanno raggiunto un’intesa sulla proposta legislativa della Commissione Ue per la parità di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate. Se il Parlamento europeo accetterà la proposta della Commissione approvata lunedì dai ministri europei, le società quotate dovranno introdurre misure per raggiungere entro il 2027 l'obiettivo minimo del 40% di donne che ricoprono posizioni amministrative senza incarichi esecutivi, o del 33% per tutti i membri del consiglio di amministrazione.
Quale delle due opzioni adottare sarà una decisione lasciata ai singoli Stati membri. In caso una società non rispettasse uno dei due criteri applicati sulla parità di genere, sarà tenuta a procedere a nomine oppure a elezioni di amministratori applicando criteri chiari, univoci e formulati in modo neutro. “L'accordo raggiunto in sede di Consiglio rappresenta una tappa importante. Chiedo il rapido avvio dei negoziati con il Parlamento europeo per giungere all'adozione definitiva di questa direttiva che consentirà di combattere il soffitto di cristallo che troppo spesso le donne devono ancora affrontare nel mondo del lavoro”, ha scritto Élisabeth Borne, ministra francese del Lavoro. Nonostante le percentuali in crescita costante da anni, infatti, nell’ottobre 2021 le donne rappresentavano soltanto il 30,6% dei membri dei consigli di amministrazione e appena l'8,5% dei presidenti dei consigli di amministrazione. Un controsenso, dato che le donne sono ormai il 60% dei laureati nell’area Ue.
Fonte: Consiglio europeo, The Vision
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