Telegiornali e testate on line hanno pubblicato il video delle telecamere di sicurezza in cui una donna abbandona un neonato davanti al Pronto soccorso di Aprilia.
Neonato abbandonato
Il 28 gennaio, noto come il Data Privacy Day, è stato testimone della pubblicazione del video shockante. Questo evento solleva interrogativi sulla privacy e l’etica giornalistica, culminando in un richiamo da parte del Garante Privacy e suscitando sconcerto nel Coordinamento per le pari opportunità dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
Il richiamo del garante Privacy e la deontologia giornalistica
Il Garante Privacy ha emesso un comunicato stampa nello stesso giorno. Le immagini si pongono in evidente contrasto con le disposizioni della normativa privacy e delle regole deontologiche relative all’attività giornalistica, le quali – pur salvaguardando il diritto/dovere di informare la collettività su fatti di interesse pubblico – prescrivono agli operatori dell’informazione di astenersi dal pubblicare dettagli relativi alla sfera privata di una persona. Questo solleva questioni sulle regole etiche che devono guidare l’attività giornalistica, con il Testo Unico dei doveri del giornalista che richiama il contemperamento tra l’interesse pubblico e la protezione della sfera privata.
Nel caso in questione le immagini – peraltro registrate per altre finalità – non avrebbero dovuto essere trasmesse, in quanto lesive della dignità della donna, in un momento di particolare fragilità.
L’Autorità ritiene pertanto doveroso invitare gli organi di stampa, i siti di informazione e i social media al più rigoroso rispetto delle disposizioni richiamate, astenendosi dall’ulteriore diffusione delle immagini e si riserva comunque gli eventuali interventi di competenza nei confronti delle testate che hanno violato le regole deontologiche.
La cultura della privacy e la necessità di educazione
Il fenomeno della gogna mediatica e la sovraesposizione indebita indicano una mancanza di cultura della privacy, che sembra non essere integrata nella cittadinanza digitale.
La necessità di educare la società sulla data protection è un compito che dovrebbe coinvolgere istituzioni, associazioni e professionisti della privacy.
Quindi, in un contesto in cui un neonato abbandonato è divenuto oggetto di dibattito pubblico, emergono questioni cruciali sulla protezione della privacy e l’etica giornalistica in Italia. La necessità di bilanciare l’interesse pubblico con la tutela dei diritti fondamentali individuali diventa evidente, richiamando a un’urgente riflessione sulla cultura della privacy e l’importanza dell’educazione su queste tematiche.
