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Come riconoscere una connessione in vera fibra 100%

Scienza e ambiente

E’ possibile capire se la nostra connessione è veramente 100% Fibra?

L’AGCOM ha voluto fare chiarezza una volta per tutte e sgombrare il mercato da operazioni di marketing che avrebbero potuto generare confusione, assegnando ad ogni tipologia di connessione  un bollino.

Grazie alle descrizioni seguenti vi sarà chiaro perché è importante distinguere tra le diverse tipologie di connessioni.

Bollino verde, bollino giallo, bollino rosso

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Bollino verde (e lettera “F”) significa che si è di fronte ad una connessione FTTH (Fiber to the Home), ossia una linea in fibra fino all’abitazione. Nessun compromesso, nessuna interruzione, nessuna tecnologia alternativa e complementare: solo ed unicamente fibra, per servire le massime performance possibili.

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Bollino giallo (e lettera “FR”) significa che si è di fronte ad una duplice possibilità: una connessione mista Fibra-Rame o una connessione mista Fibra-Radio. La differenza sta nel cosiddetto “ultimo miglio”, ossia il tipo di tecnologia utilizzata nell’ultima tratta verso l’abitazione. Quando questo completamento non è in fibra, infatti, viene a crearsi un inevitabile collo di bottiglia che rallenta le performance sulla base delle limitazioni tecniche tanto del doppino in rame, quanto dell’FWA. In prospettiva quest’ultima tratta potrà essere implementata in 5G, riducendo così l’impatto di un ultimo miglio senza fibra, ma ad oggi i compromessi sono al ribasso in termini di performance e ciò fa meritare a questa configurazione un bollino giallo.

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Bollino rosso (e lettera “R”) significa l’uso di Rame o Radio, due tecnologie scevre completamente di Fibra e dunque impossibilitate a fornire performance all’altezza. Fanno parte di questa categoria le vecchie e diffusissime ADSL, vero e proprio pantano in cui si è arenata la connettività italiana per troppi anni.

ADSL, FTTC/FWA, FTTH

Queste soluzioni, segnate con il bollino giallo, sono compromessi che risolvono i guai degli ultimi metri cercando di arrivare a una velocità di connessione accettabile (100/300Mbps decisamente al di sotto rispetto a quel che la fibra potrebbe offrire).

Con il Piano Italia a 1 Giga si sta lavorando per portare almeno questo tipo di connessione nelle case e nelle aziende e garantire istantaneità, streaming, latenza annullata, qualità ai massimi livelli.

Solo il bollino verde è vera fibra

Per ora gran parte dell’Italia è in bollino rosso, ma, come abbiamo visto, si sta cercando di rendere fruibili almeno le connessioni riconosciute con i bollini gialli.

Nel frattempo,  Open Fiber, ha portato il bollino verde in più di 2500 comuni e sta lavorando per aumentare ulteriormente la copertura del Paese con una linea FTTH , per garantire quella velocità massima  di “1 Gbps” promessa da una connessione al 100% in fibra.

L’AGCOM non ha messo in piedi soltanto il cosiddetto “semaforo”, utile a comprendere con un semplice colpo d’occhio il tipo di connessione che si sta consultando, ma ha anche dettato chiare regole per i lavori di infrastrutturazione presso condomini, cortili e aree comuni. L’obiettivo é quello di avere accessi che possano velocizzare il cablaggio favorendo le autorizzazioni necessarie e la valutazione degli oneri correlati.

La fibra sta per arrivare ovunque, quindi, e i piani di investimento pubblici e privati, nutriti dal fondamentale aiuto del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza per la costruzione della Gigabit Society, ne saranno impulso fondamentale.

Capire quale tipo di connettività abbiamo o stiamo per acquistare è cosa seria, insomma, e ogni utente ha il dovere di verificare che il bollino sia corretto: se non si tratta di bollino verde, allora significa che si sta andando incontro ad un compromesso e che le performance che se ne otterranno non saranno quelle sperate.

Fonte: Aruba

 

 

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