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Gas, il prezzo ai livelli pre crisi Ucraina

Scienza e ambiente

Secondo i dati forniti dal Title Transfer Facility (Ttf) olandese, il mercato di riferimento dello scambio di gas naturaleil rialzo di prezzo del gas che è stato accumulato nel corso dei primi mesi di guerra in Ucraina è stato cancellato. Il gas è tornato a scambiare sotto gli 85 euro per megawatt, quindi al di sotto degli 87,5 euro con cui aveva chiuso alla vigilia dell’invasione il 23 febbraio e dopo aver toccato un picco di 345 euro il 7 marzo.

Il Ttf è un mercato virtuale per lo scambio di gas naturale. Ha sede in Olanda ed è il principale riferimento sui prezzi del gas per l’Europa e l’Italia, dato che i fornitori acquistano il gas che verrà poi venduto ai consumatori secondo la base di partenza offerta dall’indice presente sul Ttf, il Dutch Ttf gas price, a cui poi viene aggiunto un certo margine di guadagno per il fornitore.

Fattori di influenza sul prezzo

Il Dutch Ttf gas price dipende da diversi fattori che spaziano dal livello della domanda alle aspettative sul futuro fornite da fattori geopolitici di più larga scala. Di conseguenza, è difficile identificare una causa specifica per le improvvise fluttuazioni del mercato, e se c’è un consenso abbastanza consolidato sul fatto che l’aumento dei prezzi cominciato nell’estate del 2021 fosse stato guidato dall’aumento dei consumi provocato dalle riaperture post-Covid e che il rincaro in seguito all’invasione dell’Ucraina fosse dovuto all’incertezza provocata dalla situazione geopolitica, le cause per il recente ribasso non sembrano ancora essere chiarissime.

Un ruolo importante è sicuramente giocato dalla stagionalità. Quando le temperature cominciano ad alzarsi, il consumo del gas naturale tende infatti a diminuire, riducendo il prezzo. Il fattore principale, tuttavia, sembra essere che le indicazioni che la Commissione europea ha fornito su come gestire le richieste della Russia di pagare in rubli, per quanto ambigue, hanno rassicurato i grandi clienti del principale fornitore russo Gazprom, tra cui Eni e le tedesche Uniper e Rwe. Il gas russo, infatti, continuerà ad arrivare almeno per questo mese, e nonostante un inverno che si prospetta essere imprevedibile, i mercati possono momentaneamente tirare il fiato.

Fonte: Wired

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