intelligenza artificiale Media Freedom Act

Intelligenza Artificiale, Göteborg: impossibile metterla in pausa

sPunti Di Vista

“Ho pensato di più all’Intelligenza Artificiale nelle ultime due settimane che in tutti i mesi precedenti al ministero”. Con queste parole il ministro della digitalizzazione svedese, Erik Slottner, ha inaugurato la conferenza su ‘Intelligenza Artificiale sostenibile’, presso lo Science Park di Göteborg, organizzato nell’ambito della presidenza svedese del Consiglio europeo con la partecipazione di esperti europei provenienti dal mondo accademico, industriale e della società civile.

Contributo allo sviluppo economico e sociale

Slottner ha sottolineato l’importanza dell’IA nella soluzione dei problemi climatici e nella lotta alle disuguaglianze, sostenendo che l’IA può contribuire ad uno sviluppo economico e sociale della società.”Non credo sia possibile fermare lo sviluppo o prendere una pausa per sei mesi, come suggerito. Non funziona così, l’IA sta progredendo tutti i giorni attorno a noi ed è molto ingenuo pensare che noi, a livello globale, possiamo fermarla per un periodo di qualche mese”, ha detto il ministro auspicando una legge, a livello europeo, per un’IA sostenibile: “Credo che la soluzione migliore sia regolamentare a livello europeo perché vogliamo avere un mercato digitale comune e non 27 regolamentazioni diverse”.

Regolamentare anche con componenti etiche

La regolamentazione europea si baserà anche sulla componente etica, come ha spiegato la ricercatrice italiana Francesca Mazzi: “Stiamo facendo un buon lavoro”, ha spiegato all’ANSA, sottolineando i progressi fatti per stabilire i parametri etici. “Ora il problema è che siamo un po’ lontani da implementarli in maniera uniforme e armonizzata”. La sfida è sormontare le differenze culturali per trovare un punto di sintesi: “L’idea è di includere diverse visioni, di diversi gruppi, anche minoranze e senza discriminare,” ha concluso la ricercatrice.

“L’Intelligenza Artificiale comporta un grosso cambiamento per la vita umana e per la vita nella nostra società”, ha spiegato all’ANSAl’ex arcivescova della Chiesa svedese, l’incarico più alto all’interno della Chiesa Luterana in Svezia, Antje Jackelén, ora in pensione. “Tutto ciò che aiuta le persone a prosperare è in un certo senso un segno del regno di Dio. C’è quindi un’aspettativa sostanzialmente positiva, ma c’è anche una grande consapevolezza dei rischi dell’Ia”, ha detto Jackelén, spiegando che “fondamentalmente pensiamo di aver creato la tecnologia per servire i nostri scopi, l’abbiamo per così dire adattata a noi. Con l’IA, c’è il rischio tangibile che alla fine ci adattiamo noi ad essa”.

Fonte: Ansa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *