firme contro autonomia differenziata

80mila firme per la legge popolare contro l’autonomia differenziata

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Si è conclusa martedì scorso la campagna di raccolta firme per presentare un progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata.

A livello nazionale l’obiettivo delle 50mila firme è stato ampiamente raggiunto e superato: sono oltre ottantamila gli italiani che hanno aderito all’iniziativa, firmando il disegno di legge che pone paletti alle richieste di autonomia, specificando in particolare che istruzione, sanità, tutela del lavoro e infrastrutture devono restare di competenza esclusiva dello Stato.

Grande contributo da Abruzzo e Molise

Anche la FLC CGIL Abruzzo Molise ha dato un grande contributo per il raggiungimento dell’obiettivo: “consegnato al Coordinamento nazionale a Roma oltre 2000 firme cartacee, che insieme alle centinaia di firme raccolte on line con lo Spid fanno delle nostre regioni quelle che in percentuale hanno contribuito maggiormente al risultato finale”, si legge in una nota.

“I numeri raggiunti premiano lo straordinario impegno che da novembre scorso in Abruzzo ha visto coinvolti in prima linea la FLC CGIL e il Coordinamento per la democrazia costituzionale.

In questi mesi la FLC CGIL ha organizzato numerose iniziative: incontri con i lavoratori di scuola e università nelle tante assemblee effettuate; raccolta firme con banchetti nelle piazze; convegni e seminari, in cui sono intervenuti eminenti studiosi (dal professor Viesti a Mario Ricciardi). Nel corso delle assemblee, discutendo con i cittadini nelle piazze è emersa in particolare una forte preoccupazione sulla regionalizzazione del sistema d’istruzione e delle altre competenze che devono rimanere allo stato.” si legge ancora nella nota

I terreno di scontro ora sarà il Parlamento

Il primo obiettivo è stato raggiunto, ora il Parlamento dovrà calendarizzare la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare, la prima di modifica costituzionale con la nuova regolamentazione. “Sappiamo benissimo che la lotta contro l’autonomia differenziata è solo all’inizio: l’impegno delle forze di chi si oppone allo stravolgimento dell’assetto istituzionale, democratico e solidaristico del nostro paese, garantito dalla nostra Costituzione, dovrà continuare con maggiore intensità nelle prossime settimane.

E’ necessario che i nostri rappresentanti istituzionali, la delegazione parlamentare, la politica regionale tenga in considerazione questo risultato e si confronti su questi temi: non è possibile aderire ad un progetto senza tener conto del parere dei cittadini. Noi continueremo a mobilitarci in ogni modo per manifestare la nostra contrarietà a questa scelerata riforma”.

Fonte: FLC CGIL Abruzzo Molise

Foto: il segretario Flc Cgil Abruzzo Molise, Pino La Fratta, consegna le firme

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