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Il Codex Gigas: La Bibbia del Diavolo. Il più grande manoscritto medioevale

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Il Codex Gigas (in italiano: Libro Gigante), noto anche come la “Bibbia del Diavolo”, è uno dei manoscritti più enigmatici e misteriosi della storia dell’umanità. Fu chiamato con nomi diversi: Gigas Librorum, Codex Giganteus o Fans Bibel. Questo imponente volume, conosciuto per la sua dimensione gigantesca e per il contenuto che mescola sacro e profano, ha catturato l’immaginazione di appassionati di misteri, storici e studiosi per secoli.

Il Codex Gigas: Un’Opera Straordinaria

La Bibbia del Diavolo

Il termine “Bibbia del Diavolo” è stato associato al Codex Gigas a causa del suo contenuto peculiare. Questo manoscritto, creato nel XIII secolo in un monastero in Boemia (l’attuale Repubblica Ceca), contiene una vasta gamma di testi, tra cui la Bibbia, testi medici, enciclopedie e persino un’immagine a tutta pagina del Diavolo stesso. La leggenda narra che l’autore, per portare a termine un’opera così difficile, vendette la propria anima al demonio. Il fantastico racconto passò di bocca in bocca, tra le campagne, i monasteri e le città: il monaco finì, in una sola notte, il suo incredibile lavoro. Il diavolo, come prevedeva quel patto scellerato, in cambio del suo aiuto, chiese di essere raffigurato nel codice. Alla fine dell’ultima pagina, lo scriba benedettino, si rese conto di quello che aveva fatto: insieme all’anima aveva perso anche la salute della mente. Nel delirio scatenato dal rimorso, implorò l’aiuto misericordioso della Vergine Maria. La Madonna lo soccorse appena in tempo: il penitente morì, qualche istante prima di saldare il conto con il principe delle tenebre.

Tuttavia, gli esperti ritengono che questa storia sia una leggenda creata in seguito, mentre il vero autore rimane sconosciuto. Gli studiosi che hanno “vivisezionato” il volume, sono giunti alle stesse conclusioni: il “Libro Gigante” è comunque l’opera di un solo uomo, che ha copiato con cura le antiche parole di fede e saggezza, senza nemmeno un refuso. L’autore non era quindi un semplice scrivano ma un uomo di cultura. Il soprannome “Bibbia del Diavolo” potrebbe derivare dalla presenza della rappresentazione demoniaca all’interno del manoscritto.

Un Manoscritto Gigantesco

Il Codex Gigas è davvero gigantesco. Con le sue dimensioni di 92 x 50,5 x 22 cm e un peso di circa 75 kg, è il manoscritto medievale più grande del mondo. Questa enorme mole rende la sua creazione ancora più enigmatica, considerando che è stato scritto a mano in un’epoca in cui la stampa non era ancora stata inventata.

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La Storia e la Provenienza

L’Origine Incerta

La storia del Codex Gigas inizia nel monastero di Podlažice, in Boemia. Tuttavia, nel corso dei secoli, ha attraversato diverse mani e luoghi. È stato saccheggiato durante la Guerra dei Trent’anni e ha fatto parte delle collezioni reali di Svezia prima di essere conservato nella Biblioteca Nazionale di Stoccolma, dove si trova ancora oggi.

Il Mistero della Creazione

Uno dei misteri più intriganti che circondano il Codex Gigas è la sua creazione. Come è possibile che una sola persona abbia scritto e illustrato un manoscritto di tale complessità e dimensioni in così poco tempo? Gli esperti sono divisi sull’argomento, ma molti ritengono che sia stato un lavoro di squadra che ha richiesto diversi anni per essere completato.

Contenuto e Significato

Il Codex Gigas contiene una varietà di testi, tra cui la Vulgata Latina (la traduzione della Bibbia in latino), testi medici, enciclopedie e persino un calendario astrologico. Questa diversità rende il manoscritto ancora più intrigante, poiché sembra abbracciare sia il sacro che il profano.

La Rappresentazione del Diavolo

Una delle pagine più famose del Codex Gigas è senza dubbio l’immagine a tutta pagina del Diavolo. Questa figura demoniaca è una delle rappresentazioni più impressionanti e spaventose del male nella storia dell’arte. La sua presenza nel manoscritto ha alimentato le leggende sulla sua origine diabolica.

Il Codex Gigas rimane uno dei misteri più affascinanti e inspiegabili della storia dei manoscritti. La sua grandezza, il suo contenuto eclettico e la leggenda della “Bibbia del Diavolo” continuano a suscitare domande e a catturare l’immaginazione di chiunque vi si imbatta. Mentre gli studiosi cercano di svelare i segreti della sua creazione, il Codex Gigas rimane un simbolo del potere dell’arte e della scrittura nel mondo antico, e del mistero che ancora avvolge la sua storia.

In sintesi, il Codex Gigas è un manoscritto medievale di grandi dimensioni contenente una Bibbia completa, testi storici, formule magiche e incantesimi, e una grande illustrazione del Diavolo. Il manoscritto è stato creato per un monastero boemo e successivamente portato in Svezia come bottino di guerra. Oggi il manoscritto è esposto nella Biblioteca Nazionale di Svezia a Stoccolma.

La versione digitale del Codex si può consultare in rete: http://www.kb.se/codex-gigas/eng/.