Amore

Amore è un faro sempre fisso. Viaggio fra i cantori del sentimento più bello

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Amore è un faro sempre fisso, scriveva  Shakespeare nel suo Sonetto 116, perché un amore vero è una luce sempre accesa che travolge, fa crescere e riflettere. E’ l’unica forza inarrestabile, che fa arrendere ogni uomo.

Tutto ciò non è mai sfuggito ai grandi poeti del passato e neanche a quelli del presente, che hanno cercato di spiegarci cosa significa essere innamorati con parole a volte dolci e spensierate, altre più nostalgiche e sofferte.

Lo fa Saffo, poetessa greca che nei suoi versi esalta le donne amate: dedica i suoi componimenti raffinati ed eleganti alle ragazze di cui si innamora, talvolta non ricambiata. Le destinatarie delle sue parole sono allieve della sua scuola, alle quali la poetessa dell’isola di Lesbo insegna la musica e la danza, giovani donne che fanno mancare il respiro a Saffo. Tra le sue poesie d’amore più celebri ricordiamo Tramontata è la luna.

Catullo, altro grande cantore dell’amore nel mondo antico, poeta famoso tra gli studenti che al liceo ne apprezzano subito la grandezza e non possono fare a meno di rimanere colpiti da versi di straordinaria attualità. Innamorato di Lesbia, donna matura, spregiudicata e intelligente, con cui ebbe una relazione tormentata che offrì l’occasione per la stesura del celebre carme Odi et amo.

Poesie d’amore indimenticabili sono quelle di Dante e Petrarca che cantano donne idealizzate e metafisiche nei loro poemi ma è il Romanticismo l’altra grande stagione della poesia d’amore.

John Keats è il poeta romantico che meglio descrive la passione d’amore struggente, l’incapacità di stare lontano, addirittura di esistere, senza la donna amata. Tra le sue poesie d’amore più famose troviamo, infatti Senza di te.

Così Lord Byron, considerato da molti uno dei massimi poeti britannici. La sua poesia creò una moda, diffusasi rapidamente in tutta l’Europa, che fu considerata la quintessenza del romanticismo. Fra tutte suggeriamo Ella passa radiosa

Tra i tanti poeti che nel Novecento hanno cantato l’amore il cileno Pablo Neruda è senz’altro tra i più celebri e toccanti.Tra le sue poesie d’amore più celebri non si possono non ricordare: Non t’amo se non perché t’amo (Sonetto LXVI); Per il mio cuore; Forse non essere è esser senza che tu sia; Aspro amore; Ode al giorno felice; La notte nell’isola e il Sonetto LXVII.

Jacques Prévert è il più romantico e anticonformista dei poeti novecenteschi.Tra i suoi componimenti amorosi più celebri I ragazzi che si amano, Tre fiammiferi accesi.Molti i poeti italiani famosi per aver cantato l’amore in sfumature sempre diverse ed egualmente memorabili.

Gabriele D’Annunzio è il poeta della sensualità, capace di ascoltare e comprendere le donne che frequentava era un maestro di seduzione che nella sua vita collezionò circa 4000 amanti, protagoniste di tanti suoi componimenti dove il poeta Vate è riuscito a declinare tutte le emozioni che l’amore è capace di suscitare, dalla tenerezza, alla violenza dell’eros.D’Annunzio è autore di versi carichi di erotismo e di lussuria, dove il sesso è sempre compagno fraterno della passione.

Ha cantato l’amore anche Mario Luzi, uno dei grandi protagonisti della tradizione ermetica italiana.

Eugenio Montale, invece, affida alle poesie il ricordo della donna amata: come ben testimonia Ho sceso dandoti il braccio.

Grande cantrice dell’amore è Alda Merini, le sue sono tra le poesie più amate dai lettori italiani.

Lo fa lil trasgressivo e sensuale Charles Baudelaire, lo fa  Vladimir Majakoskij con la sua ansia e i suoi tormenti e Charles Bukowski, il più lussurioso dei poeti americani.

Tra i famosi poeti del vicino e dell’Estremo Oriente,  Kahlil Gibran, poeta e filosofo libanese, Nazim Hikmet, capace di mettere in versi sensazioni fisiche, sguardi, percezioni ed il Premio Nobel Rabindranath Tagore, capace di trasportarci nella magia dell’India.

E poi Hermann Hesse, Fernando Pessoa e la dolce Emily Dickinson…e decine e decine di altri poeti.

Tutti per emozionarci e toccarci il cuore; tutti a raccontarci una miriade di emozioni, che nessuno potrà mai spiegare.

 

 

 

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