Sparecchiare figlio maschio

E tu hai mai fatto sparecchiare a tuo figlio?

sPunti Di Vista

Una complicità silenziosa: Ruoli di genere e uguaglianza

La questione riguardante l’insegnare a sparecchiare a un figlio maschio è un tema che suscita dibattiti e riflessioni su ruoli di genere e uguaglianza, soprattutto in Italia. Negli ultimi vent’anni, grazie al femminismo, sempre più donne – ma temo non abbastanza – hanno iniziato a insegnare ai propri figli maschi a sparecchiare, a mettere una lavatrice, a cucinare e in moltissime lo hanno fatto perché non volevano che il proprio figlio maschio diventasse un giorno un marito, o un compagno incapace.

In molte culture, tradizionalmente, le responsabilità legate alla casa e al servizio domestico sono spesso associate alle donne, mentre gli uomini sono considerati responsabili di mansioni esterne alla casa o di compiti ritenuti più “maschili”. Tuttavia, l’idea di assegnare compiti domestici ai figli maschi sta subendo una revisione in molti contesti, poiché sempre più genitori cercano di educare i propri figli in modo equo e di promuovere l’uguaglianza di genere.

Insegnare a un figlio maschio a sparecchiare e ad assumersi responsabilità all’interno della casa può essere un modo per incoraggiare il rispetto e la comprensione delle attività domestiche come parte integrante della vita di tutti, indipendentemente dal genere. Questo tipo di educazione può contribuire a sfidare gli stereotipi di genere e a promuovere una visione più inclusiva e paritaria dei ruoli domestici.

Purtroppo la costruzione e la trasmissione del patriarcato passa (anche) dalle donne. Donne più o meno della mia età mi parlano di quanto le loro madri abbiano “fatto un pessimo lavoro” con i loro fratelli, trattati come incapaci di prendersi cura di sé, sempre bisognosi di aiuto, di supporto. Il risultato da uomini adulti non è sorprendente. Le dinamiche familiari sono difficili da scardinare, e molti di questi uomini continuano a considerarsi – anche quando non vivono più nella famiglia di origine – più titolati a ricevere aiuto rispetto alle proprie sorelle. Alle prese con prove più difficili rispetto a loro, e con più bisogni da soddisfare.

Troppo spesso le loro madri, più che i padri, hanno avuto un ruolo nel creare questa dipendenza malsana, che spesso rende problematiche anche le relazioni di questi uomini con le proprie compagne – quasi che la vicinanza di ‘un’altra donna’ debba in qualche modo essere giustificata come ‘comunque secondaria’ rispetto all’unico vero legame che un uomo può avere con una donna: quello con la propria madre.

La paura di diventare “inutili” non solo se insegnamo a sparecchiare

La ragione più profonda però per insegnare a una bambina o a un bambino a prendersi cura di sé (e quella che fa più paura alle madri) è che l’obiettivo di ogni genitore dovrebbe essere quello di rendersi inutile. Rendersi conto di quale sia la posta in gioco è fondamentale, perché la dipendenza può riciclarsi in molti modi.

Ma perché “diventare inutile” fa più paura alle madri che ai padri?

All’interno del sistema patriarcale esiste un solo ruolo all’interno del quale una donna è considerata ‘indispensabile’: il ruolo di madre. Non a caso, perdere la mamma per dei bambini è considerato infinitamente più tragico che perdere il papà. Quando parliamo di ‘uomo chiave’, d’altra parte, sappiamo bene che stiamo parlando dell’indispensabilità di un uomo all’interno di un processo politico, sociale, economico… la nozione di ‘donna chiave’ rimane un po’ appesa nel vuoto – perché la parola che usiamo per descrivere una donna indispensabile alla riuscita di un progetto è una sola: madre.

Rendersi indispensabile per i propri figli, quindi, è il modo in cui molte donne si difendono dalla propria irrilevanza in qualsiasi altra area della vita in un sistema patriarcale.

Educare i figli maschi all’indipendenza e alla condivisione delle responsabilità domestiche rappresenta una sfida fondamentale per superare gli stereotipi di genere e promuovere l’uguaglianza all’interno delle famiglie e della società nel suo complesso.

Sparecchiare figlio maschio -