sindacato in Apple

Il primo sindacato in Apple negli Usa

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E così, dopo Google, anche in Apple arriva il sindacato.

Sabato scorso, i dipendenti di Apple nell’area di Baltimora – a Towson, Maryland – hanno votato per aderire a un sindacato, diventando il primo dei negozi al dettaglio del gigante della tecnologia a farlo negli Stati Uniti d’America. Il voto: 65 contro 33, un margine di quasi 2 a 1, per entrare nell’International Association of Machinists & Aerospace Workers.

Questo voto fa parte di un’ondata organizzativa che sta investendo la nazione, dal momento che i dipendenti sentono sempre di più l’esigenza di unirsi e chiedere una retribuzione più elevata, migliori benefici e una maggiore leva negoziale con i loro datori di lavoro.

Non solo Apple

Infatti, non si tratta solo di Apple: a New York, Amazon ha votato per formare un sindacato in primavera, così come dozzine di negozi Starbucks in tutto il Paese. I lavoratori di almeno altre due sedi di Apple Store hanno provato a muoversi nella stessa direzione già mesi fa, inclusi uno store a New York e uno ad Atlanta, che è stato il primo posto in cui i lavoratori hanno presentato le loro istanze al National Labor Relations Board. Ma i Communications Workers of America hanno ritirato la loro richiesta per una votazione lì il mese scorso, affermando in una dichiarazione che le “ripetute violazioni del National Labor Relations Act da parte di Apple hanno reso impossibile un’elezione libera ed equa”.

Fonte: The Washington Post, The Vision

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