Le cronache di Avel

Le cronache di Avel, gioco da tavolo del 2022

Guide & Utili

L’idea migliore de Le cronache di Avel? La scheda con il disegno del personaggio da colorare. Basta sedersi al tavolo con dei bambini, e magicamente in ogni mano comparirà un pennarello. Altro che personalizzazione delle schede nei gioco di ruolo! Ma sarebbe ingiusto liquidare così Le cronache di Avel, che si è aggiudicato il premio Gioco da tavolo dell’anno 2022: un riconoscimento giunto ormai alla sua 27esima edizione e da sempre caratterizzato da una durissima concorrenza. Quest’anno in nomination c’erano un peso massimo del calibro di Cascadia (già vincitore del prestigioso Spiel des Jahres 2022 a Essen) e titoli intriganti come Le avventure di Robin HoodCafé e Hidden Leaders.

Le cronache di Avel – Creazione dei personaggi

Le Cronache di Avel è un gioco da tavolo cooperativo per 1-4 giocatori, pubblicato nel 2022 da Asmodee. Il gioco è ambientato nel regno di Avel, dove una squadra di giovani eroi deve sconfiggere gli emissari della Luna Oscura e prepararsi all’arrivo della Bestia, un vero e proprio mostro che minaccia il regno. Lo scopo del gioco è proteggere il castello da tutti i mostri del tabellone, inclusa la Bestia, che si risveglia periodicamente. Solo veri eroi ed eroine saranno in grado di proteggere il tesoro più prezioso di Avel, il Gioiello Guaritore, dalla distruzione. Il gameplay è semplice e veloce da spiegare, anche a chi si approccia per la prima volta a un gioco di avventura. Durante il gioco, i giocatori esploreranno la mappa, combattendo mostri, equipaggiandosi al meglio e cercando di rafforzare le difese del castello. Il gioco è adatto a giocatori di età superiore ai 8 anni ed è disponibile in italiano.

Ogni giocatore inizia la partita, per l’appunto, personalizzando il proprio eroe su una scheda che permette di colorarne il ritratto, disegnarne lo stemma, inventarne il nome. Tutti i componenti del gioco puntano molto sulla componente tattile: l’equipaggiamento (elmi, spade, scudi, pozioni e monete) è rappresentato da segnalini di forme e dimensioni specifiche, che si estraggono alla cieca da un sacchetto cercando di indovinarne la forma con le dita. I vari segnalini vanno poi incastrati sulla sagoma del personaggio, o devono essere fisicamente collocati nello spazio che raffigura lo zaino. Tutto quello che non c’entra va scartato, proprio come succede nei videogiochi in stile Diablo. Persino i punti vita sono rappresentati da cuori di legno di dimensioni decisamente soddisfacenti.

Quando ho sviluppato il gioco – ci ha raccontato l’autore de Le cronache di Avel, il game designer polacco Przemek Wojtkowiak – ho fatto molte partite con mia figlia. Proprio lei mi ha dato tante idee che ho inserito nella versione finale. Una volta, quando ci siamo seduti al tavolo, è stata proprio lei a dirmi: ‘papà, sarebbe divertente se potessi colorare il mio personaggio’”.

La Bestia

Il gioco, insomma, inizia ancora prima della partita. Poi c’è il conto alla rovescia. La Bestia è un osso duro, e gli eroi avranno a disposizione un tempo limitato per prepararsi a dovere allo scontro decisivo. Come? Esplorando la mappa e uccidendo mostri piccoli e grandi per arricchirsi di oro ed equipaggiamento sempre migliore, ovviamente. Il combattimento si svolge con un semplice ma soddisfacente sistema di dadi migliorabili che raffigurano colpi e parate. L’oro può essere usato per migliorare gli oggetti, costruire mura per difendere la capitale in vista della battaglia finale, e bloccare i covi dei mostri in modo che questi non continuino a spuntare dopo essere stati eliminati.

Ma le tante trovate avvincenti di Avel gli hanno permesso di sbaragliare la concorrenza. In questo gioco cooperativo per 1-4 giocatori, una squadra di valorosi avventurieri deve prepararsi all’arrivo della Bestia: un vero e proprio mostro gigante foriero dell’Apocalisse, il cui arrivo nel ridente regno di Avel è preannunciato dalla caduta di un meteorite.

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