La Russia ha rallentato Twitter
La Russia ha deciso di rallentare la velocità di caricamento di contenuti multimediali su Twitter come ritorsione per non aver voluto rimuovere dei contenuti vietati. E' quanto ha comunicato Associated Press.
L'iniziativa delle autorità russe rappresenta l'ennesimo tentativo di soffocare i social media che hanno avuto e hanno un ruolo di primo piano nel veicolare e amplificare il dissenso.
Secondo il Servizio federale per la supervisione della comunicazione di massa (Rkn), se Twitter continuerà a non rispettare la legge, potrebbe essere bloccato come LinkedIn. In un’intervista televisiva, Vadim Subbotin, vicecapo di Rkn, ha fatto sapere che Twitter è l'unica piattaforma social che ha "apertamente ignorato la richiesta delle autorità russe di rimuovere i contenuti vietati".
I social network, utilizzati per organizzare le manifestazioni che nelle scorse settimane hanno coinvolto migliaia di persone in tutto il Paese per chiedere la liberazione del leader dell’opposizione Alexei Navalny, continuano ad essere bersaglio delle critiche delle autorità.
Nel 2014, la Russia -provando a controllare i social- ha adottato una legge che obbliga le piattaforme a memorizzare i dati personali degli utenti russi su server che si trovano in Russia.
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