Lampo di raggi gamma

Inaf, osservato il lampo di raggi gamma più brillante di sempre

Scienza e ambiente

Il lampo di raggi gamma rivelato il nove ottobre 2022, lo chiamano “il più luminoso di tutti i tempi” e non è un’esagerazione. Oltre a essere estremamente brillante, è esploso a circa due miliardi di anni luce dalla nostra galassia. Sembra tanto ma, in termini cosmici, è praticamente dietro l’angolo, o quanto meno sufficientemente vicino da renderlo un evento unico, su cui hanno rapidamente volto lo sguardo i telescopi terrestri e spaziali di tutto il mondo. Oggi, a poco meno di sei mesi dalla scoperta, sono stati pubblicati i primi risultati scientifici in un numero speciale di Astrophysical Journal Letters. Tra questi, lo studio, guidato da un gruppo italiano, di una serie di anelli concentrici osservati nei raggi X con il satellite NASA Swift e con il telescopio spaziale ESA XMM-Newton.

 

Si chiama Grb 221009A, è esploso in una galassia a circa due miliardi di anni-luce dalla Via Lattea ed è il lampo di raggi gamma (gamma-ray burst, o Grb) più brillante mai registrato. Ma questo è solo l’inizio: la radiazione generata da questa straordinaria esplosione ha lasciato una traccia distintiva più vicino a casa, illuminando le nubi di polvere interstellare che permeano la nostra galassia. Ad analizzare questa impronta, nella forma di 21 anelli concentrici osservati nei raggi X, un gruppo di ricercatori e ricercatrici italiani. Ne parliamo con Sergio Campana dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), tra gli autori di uno degli articoli appena pubblicati su Astrophysical Journal Letters.

Leggi l’intera intervista.

Fonte: Media Inaf

Immagine: Nasa/Swift/A. Beardmore (University of Leicester)

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