✨ Sì, il tuo smartphone può fare giornalismo. E farlo bene.
Basta una notifica per iniziare una storia. E basta uno smartphone per raccontarla.
Benvenuto nel mondo del Mobile Journalism (MoJo):
📱 un modo agile, veloce e potente di fare giornalismo con il telefono in tasca.
Non servono studi TV, troupe o attrezzature costose.
Serve solo sapere cosa fare, con cosa farlo e come raccontarlo bene.
Ecco la guida pratica, chiara e testata sul campo, per iniziare (o migliorare) da subito.
🧰 L’attrezzatura base per iniziare a fare MoJo
Non serve svuotare il portafoglio. Bastano 3 cose fondamentali:
🧲 1. Supporto per il telefono (grip o rig)
Ti aiuta a tenere stabile lo smartphone.
✔️ Un semplice grip con attacco per microfono
✔️ O un rig più evoluto (es. Moment Super Cage)
📍 2. Treppiede
Indispensabile per interviste e riprese stabili.
✔️ Meglio se regolabile all’altezza degli occhi
✔️ Lo userai per anni, vale la pena investire
🎙️ 3. Microfono esterno
L’audio è il 50% del video. Forse anche di più.
✔️ Microfono direzionale (es. Rode VideoMic)
✔️ Sistema wireless (es. DJI Mic 2) per interviste e reportage
📌 Pro tip: controlla sempre che l’audio venga registrato correttamente.
🎧 Il monitoraggio in cuffia è obbligatorio.
🎛️ Come sfruttare al massimo la fotocamera
La camera nativa del telefono va bene.
Ma se vuoi più controllo e qualità, usa un’app professionale:
📷 App consigliata: Blackmagic Camera (gratis)
Con Blackmagic puoi controllare:
- Codec (usa H.264)
- Risoluzione (usa 1080p)
- Spazio colore (Rec. 709)
- Frame rate (25 fps in Europa, 30 fps in USA)
- Audio (imposta su Linear PCM, stereo, 48 kHz)
🔒 Blocca sempre esposizione e messa a fuoco tenendo premuto sullo schermo prima di registrare.
🎬 Editare sul telefono: sì, è possibile (e anche comodo)
Hai registrato. Ora è il momento di montare.
Ecco 3 app consigliate da chi lo fa ogni giorno:
✂️ Adobe Rush
✔️ Facile per iniziare
✔️ Auto-ducking con intelligenza artificiale
✔️ Adatta i contenuti ai social
✘ Limiti nelle tracce audio/video (versione gratuita)
🎞️ LumaFusion
✔️ App professionale per iOS e Android
✔️ Interfaccia comoda, specialmente su tablet
✔️ Ideale per storytelling avanzato
💸 A pagamento, ma è un investimento ottimo
🎛️ DaVinci Resolve per iPad
✔️ Potentissimo per color grading
✔️ Usa la pagina “Cut” per edit veloce
✘ Serve un po’ più di pratica
📱 Un occhio ai social: gira una volta, pubblica ovunque
🎥 Riprendi in orizzontale ma tieni il soggetto centrato: così puoi tagliare facilmente in verticale per TikTok, Reels e Shorts.
🎯 Strumenti come motion tracking (Adobe Rush Pro) aiutano a mantenere l’inquadratura centrata, anche nei passaggi di formato.
🎧 Il suono è atmosfera: non dimenticarlo
🎙️ Usa app audio come Road Reporter per catturare suoni naturali: traffico, passi, voci di fondo, ambiente.
Questi suoni danno vita e contesto ai tuoi video.
👉 L’audio è più potente di quanto pensi.
🤖 Un tocco d’intelligenza artificiale? Sì, ma non basta
✔️ L’AI può aiutarti con montaggi smart (es. GoPro Quick)
✔️ L’AI abbassa automaticamente la musica quando parli (auto-ducking)
✔️ Ma la visione editoriale è sempre tua
L’IA è uno strumento. Il giornalismo sei tu.
📌 In sintesi: il tuo telefono è una redazione tascabile
Con pochi strumenti, le app giuste e un po’ di pratica puoi:
- 🎥 Girare contenuti di qualità
- ✂️ Montare direttamente sul telefono
- 📲 Pubblicare su ogni piattaforma
- 🔊 Creare storie che si sentono, si vedono, si ricordano
🧠 Cosa ti serve per iniziare?
- ✅ Smartphone con buona camera
- ✅ Grip + treppiede
- ✅ Microfono esterno
- ✅ App per camera (Blackmagic)
- ✅ App per editing (Rush, LumaFusion, Resolve)
- ✅ Una storia da raccontare