Scienza e terremoti: I sismografi hanno rilevato il lockdown?

I sismografi terremoti

I sismografi hanno rilevato il lockdown? Sì.

I sismografi posizionati in diverse città del mondo hanno rilevato la calma dovuta al lockdown. Questi apparecchi, infatti, pur essendo concepiti per registrare i terremoti, ascoltano molto di più: dagli uragani lontani fino alle vibrazioni del terreno generate dalle attività umane come il traffico di auto, camion e treni, la produzione nelle industrie, il passaggio dei pedoni: in pratica, il rumore di fondo della civiltà. Con il lockdown, i sismografi hanno rilevato che questi movimenti sono diminuiti ovunque. Stazioni a Londra hanno per esempio registrato un forte calo rispetto alla normalità; a Barcellona, sono sparite le vibrazioni caratteristiche rilevate dai sismografi durante le partite allo stadio, generate dai salti dei tifosi. Gli scienziati ne hanno approfittato: ridotto il volume dell’umanità, si sono sentite meglio le voci del pianeta, permettendo di rilevare piccoli terremoti, vibrazioni di sismi lontani o tremori di vulcani.   

Fonte Rivista FocusD&R

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