Sindrome da impostore è un modo informale e non tecnico per definire una strana condizione mentale. Quella di chi, avendo ottenuto ampi e ripetuti riconoscimenti del proprio valore e una (meritata) dose di successo, di quel successo si sente indegno o immeritevole. E continua a sentirsi così nonostante ogni oggettiva evidenza contraria.
La sindrome dell’impostore si manifesta come un intenso senso di inadeguatezza personale nonostante evidenti successi accademici o professionali. Le persone affette da questa sindrome tendono a credere che il loro successo sia il risultato di fortuna, tempismo o del fatto che gli altri abbiano sopravvalutato le loro abilità e competenze. Questo fenomeno può portare a un ciclo di ansia, stress e auto-sabotaggio.
Studiare la precarietà delle carriere di ricerca accademica come parte del suo dottorato non ha protetto Kelsey Inouye dallo stress della sua ricerca di un lavoro post-PhD.
“Nessuna quantità di lezioni o conoscenza accademica avrebbe potuto prepararmi per il senso di fallimento che ho sentito”, scrive.
“Quello che ha aiutato di più è stato imparare a separare il mio senso di identità dal successo accademico.”
Ricercatrice post-doc nelle traiettorie di carriera delle persone con dottorato, condivide strategie per gestire la sindrome da impostore post-PhD, basate sulle prove.
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Cos’è la sindrome da impostore nel dottorato di ricerca?
La sindrome dell’impostore è un fenomeno psicologico in cui un individuo dubbita persistentemente delle proprie capacità, talenti o realizzazioni e ha un costante timore di essere smascherato come una “frode”. Si tratta di un problema molto comune tra gli studenti di dottorato e i ricercatori accademici.
Sindrome dell’impostore nel dottorato di ricerca
Nel contesto del dottorato di ricerca, ci sono numerose cause che possono contribuire allo sviluppo della sindrome dell’impostore:
– Elevati standard accademici: L’ambiente accademico spesso richiede livelli elevati di prestazioni e produttività, contribuendo alla percezione di non essere all’altezza.
– Pressione dei pari: Gli studenti di dottorato si trovano frequentemente tra colleghi molto qualificati, il che può accentuare il confronto e i sentimenti di inadeguatezza.
– Critiche e feedback: Il processo di revisione e critique accademica può essere rigoroso, facendo sì che gli studenti si concentrino maggiormente sugli aspetti negativi del loro lavoro piuttosto che sui progressi e sui successi.
Effetti della sindrome dell’impostore
Gli effetti della sindrome dell’impostore possono essere profondi e influire su vari aspetti della vita di un dottorando:
– Riduzione della produttività: L’ansia e lo stress associati alla sindrome possono portare a una riduzione della produttività accademica.
– Diminuzione della fiducia in sé stessi: I sentimenti persistenti di inadeguatezza possono minare la fiducia nelle proprie capacità e nelle proprie decisioni.
– Procrastinazione e auto-sabotaggio: La paura di fallire può portare alla procrastinazione, all’evitamento di compiti importanti e all’auto-sabotaggio.
– Burnout: La continua sensazione di non essere all’altezza può contribuire a un aumento dello stress e del burnout.
Come annullare la “sindrome da impostore” post dottorato
Affrontare la sindrome dell’impostore richiede un approccio consapevole e strategie mirate:
– Riconoscere il problema: Il primo passo è riconoscere la presenza della sindrome dell’impostore e accettare che si tratta di una risposta comune alle sfide accademiche.
– Parlare con mentori e colleghi: Condividere i propri sentimenti con mentori, consulenti e colleghi può fornire un supporto emotivo e una prospettiva diversa.
– Tenere un diario dei successi: Documentare i propri successi e progressi può aiutare a contrastare i pensieri negativi e rafforzare la fiducia in sé stessi.
– Limitare il confronto coi pari: Concentrarsi sul proprio percorso e limitare il confronto con gli altri può ridurre i sentimenti di inadeguatezza.
– Cercare supporto psicologico: Parlando con un consulente o un terapeuta che possa offrire tecniche e strategie psicologiche specifiche.