Da Eco a Manara, Il Nome della Rosa a fumetti
Milo Manara è al lavoro su una trasposizione a fumetti di Il nome della rosa, il romanzo best-seller scritto da Umberto Eco e pubblicato per la prima volta da Bompiani nel 1980.
Come racconta Igort nell’editoriale del numero di gennaio 2022 di Linus – interamente dedicato proprio a Eco in occasione del suo novantesimo compleanno – l’idea dell’adattamento a fumetti di Il nome della rosa è di Elisabetta Sgarbi, direttore generale ed editoriale di La Nave di Teseo, casa editrice che nel 2020 ha pubblicato l’edizione più recente del romanzo, arricchita da disegni e appunti preparatori del suo stesso autore.
L'idea
«"Il nome della rosa a fumetti, che te ne pare? […] Chi potrebbe farlo?” Per tutta risposta, io ebbi delle vere e proprie visioni» racconta Igort. «Vidi le pagine, come se già esistessero, in qualche universo parallelo. Cosa che trasmisi immediatamente a Milo, via telefono. “L’ho visto con il tuo stile, l’ho immaginato disegnato da te.” Manara fu sorpreso, piacevolmente sorpreso. E malgrado stesse lavorando a un altro libro e quella telefonata molesta lo distrasse, cominciò a pensarci seriamente.»
Igort aggiunge poi di aver scoperto che Eco stimava il lavoro di Manara, e che così è arrivata anche l’approvazione della famiglia. L’adattamento di Il nome della rosa dovrebbe essere pubblicato a puntate proprio su Linus nei prossimi mesi, prima di essere raccolto in volume da Oblomov/La Nave di Teseo, come ha confermato anche Sgarbi nel corso di un’intervista.
Il nome della rosa
Ambientato nel Medioevo del Quattordicesimo secolo, Il nome della rosa è un giallo deduttivo che parte dall’espediente del manoscritto ritrovato per raccontare le vicende di un monaco di nome Adso da Melk, che, da anziano, aveva deciso di trascrivere su carta i fatti vissuti da novizio in compagnia del proprio maestro Guglielmo da Baskerville all’interno di un monastero benedettino.
Nel corso degli anni, il romanzo è stato tradotto in circa 50 lingue, con oltre 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Ha inoltre ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Strega del 1981, ed è stato inserito nella lista de i 100 libri più importanti del ventesimo secolo stilata dal quotidiano francese Le Monde. Il nome della rosa è diventato negli anni anche un film diretto nel 1986 da Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery e Christian Slater, e una miniserie televisiva del 2019 con John Turturro e Rupert Everett.
Tra gli illustratori e fumettisti italiani più noti nel mondo (soprattutto grazie alle sue sensuali figure femminili), Milo Manara è stato autore di saghe a fumetti come quelle di Giuseppe Bergman – il suo personaggio più famoso – e ll gioco, oltre al recente Caravaggio. Ha inoltre collaborato con sceneggiatori come Silverio Pisu (Lo Scimmiotto), Hugo Pratt (Tutto ricominciò con un’estate indiana ed El Gaucho), Federico Fellini (Viaggio a Tulum e Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet) e Alejandro Jodorowsky (I Borgia).
Fonte: Fumettologica
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